Un giorno Murakami (Takashi, non Haruki) decide di creare il suo kissaten* quindi prende i motivi tipici delle caffetterie giapponesi del periodo Shōwa, compra del linoleum stampa tappeto, aggiunge dei neon, riproduce i suoi fiori su pancakes e biscotti. Rende tutto più kitsch, nella migliore accezione possibile.
Ta da da dan, ecco Net Cafè Zingaro (per gli amici Coffee Zingaro), il bar di Takashi Murakami, aperto nel maggio del 2023 al secondo piano di Nakano Broadway.

Il cibo è quello dei kissaten: purin (con biscottini fiore), coffee jelly (a forma di fiore), pancakes (stampati, sì), caffè e cream soda. I camerieri indossano t-shirt acquistabili due piani più in alto, da Tonari no Zingaro, il negozio monomarca di Murakami, e alla cassa è possibile cambiare 500¥ in un gettone per testare le proprie abilità con un videogame rétro.

Come nelle Invaders Room del periodo Shōwa, i tavoli sono sostituiti da macchinette per videogiochi
Coffee Zingaro, maggio 2023 | © Ottavia Baldi

PS: I giorni di chiusura ufficiali dovrebbero essere martedì e mercoledì, ma cambiano spesso. Prima di andare consiglio di dare sempre un’occhiata al profilo Instagram di Coffee Zingaro dove vengono postate quotidianamente chiusure eccezionali e cambiamenti di orari.

Soda Float
Flower Pudding e Flower Pancake

Cosa abbiamo ordinato: iced matcha latte (800¥), soda float (850¥), flower pudding (900¥), flower pancake (1.200¥)
Cosa vorremmo provare la prossima volta: dal food menù ci manca solo la flower coffee jelly (900¥), quindi potrebbe essere il suo turno.

Coffee Zingaro
2-52-15,Nakano, Tokyo
(al piano 2F di Nakano Broadway)
Instagram

純喫茶ジンガロ
東京都中野区中野５丁目５２−１５
(中野ブロードウェイ 2F)
Instagram

Nella vetrina del bancone sono esposti gadget acquistabili due piani più in sù, da Tonari no Zingaro – il negozio monomarca di Takashi Murakami

* Vogliamo essere ancora più precisi? Proprio precisissimi?
Coffee Zingaro non è semplicemente la reinterpretazione in chiave Murakami di un kissaten ma la rivisitazione di un fenomeno ancora più di nicchia: le “Invader Rooms”. Kissaten tradizionali che, durante il boom del videogioco Space Invader (1978-1980), avevano capito di poter guadagnare di più convertendo i loro tavoli da caffè in macchinette, trasformandosi così in vere e proprie sale giochi votate unicamente a Space Invaders.

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