Gli onigiri*, piccole pallette di gioia da 108 yen, sono il faro nell’oscurità dei pranzi alla scrivania, la scelta sicura che guida le gite meno ispirate al konbini, lo snack perfetto per qualsiasi ora del giorno. Economici, pratici e buonissimi, meriterebbero il titolo di cibo degli dei e un santuario a loro dedicato. A Tokyo il tempio degli onigiri esiste davvero, ma il motivo della sua esistenza è un pochino più complesso.
Nascosto in una zona residenziale di Oshiage, a 12 minuti a piedi dallo Skytree, sorge il Takagi Shrine (高木神社), santuario shintoista votato alla divinità Takamimusubi (高御産巣日神).
Questo piccolo santuario, solitamente escluso dai classici itinerari turistici, merita una visita per tre motivi:
• è color Eva 01 (siamo abituati a strutture color legno, o rosse, beh, il Takagi Shrine dal 2017 è verde e viola. Bravo tempio, non ascoltare chi ti vorrebbe diverso da quello che sei, you do you.)
• ha all’attivo una partnership con l’anime Karakai Jōzu no Takagi-san (Teasing Master Takagi-san) e ciò comporta svariati gadget dedicati
• è la residenza di centinaia di ema, sassolini e statuette a tema onigiri.
Se la ragione della scelta cromatica è tutt’ora sconosciuta ai più, e la ragione della partnership con l’anime che ha per protagonista un’omonima Takagi-san è invece lampante (¥), il collegamento con gli onigiri c’è ma non si vede perché si basa su un gioco di parole.
Takamimusubi = divinità del tempio
Omusubi = nome alternativo degli onigiri
→ Ta da da daaan, ecco spiegato il tempio degli onigiri.
Capita la ragione del nome è il momento di cercare un sassolino abbastanza onigiriforme sul quale disegnare una piccola alga nori, fare un salto al negozio del tempio per comprare un ema onigiri o un goshuin di Takagi-san e studiare da vicino le centinaia di statuette e peluche che abitano in questo santuario.
* Gli onigiri (おにぎり) sono polpettine di riso farcite con ripieni di ogni tipo – dal classico tonno e maionese fino al pollo teriyaki, passando per umeboshi, salmone, funghi e qualsiasi altra cosa edibile e polpettabile. Diventati famosi nella loro versione triangolare grazie ad anime e manga, possono in realtà avere forme diverse. Vuoi provare gli onigiri più buoni di Tokyo? Nella mia guida ho condiviso i miei onigiri preferiti di Shibuya, Yanaka e Shimokitazawa!