Ogni ottobre, nel quartiere di Kagurazaka (Shinjuku), centinaia di bakeneko – demoni gatto del folklore giapponese – si radunano per celebrare Halloween e Natsume Sōseki.
Il Giappone ama i gatti. Vari templi si contendono la nascita dei maneki-neko, interi quartieri hanno votato la loro economia a questi felini, gli snack a forma di gatto abbondano, e anche il folklore non è da meno. E tra i kaibyō (怪猫 – gatti soprannaturali), il più famoso è sicuramente il bakeneko (化け猫).
CHI SONO I BAKENEKO
Nati attorno al 1600, nel periodo Edo, i bakeneko sono gatti soprannaturali mutaforma.
Se soddisfa tre requisiti (avere almeno 13 anni, pesare più di 3.5 kg e avere una coda più lunga della media) qualsiasi gatto, domestico o randagio, può evolversi in un bakeneko. Una volta diventato un bakeneko può iniziare a camminare su due zampe (carino), imparare la lingua degli umani (meno carino) e sviluppare la capacità di mutare il suo aspetto, fino a mangiare il proprio padrone, assumerne la forma e diventare padrone di casa a tutti gli effetti (estremamente meno carino).
Dal 2007, la seconda domenica di ottobre, un festival celebra questo felino soprannaturale.
In occasione di quello che è conosciuto come “Halloween dei gatti”, centinaia di persone si travestono da gatto e si radunano a Kagurazaka (Shinjuku) per prendere parte alla bakeneko parade, la sfilata dei demoni gatto. La scelta del quartiere non è casuale. Kagurazaka è il quartiere di Natsume Sōseki, autore (tra le altre cose) del famosissimo “Io sono un gatto”. Tutto torna.
La sfilata in costume non è l’unico evento del giorno. Durante il festival si può imparare la A-nya Odori* (danza dei gatti), noleggiare kimono con motivi felini (2500 yen), assistere alle esibizioni di artisti di strada e cosplayer, ammirare spettacoli di danza kokiriko e, ovviamente, mangiare snack a tema.
*Anya Odori è un gioco di parole sulla famosa danza da festival Awa Odori. “nya“ è il miagolio del gatto in giapponese, il corrispettivo del nostro “miao”!
COME PARTECIPARE ALLA SFILATA
Chiunque può partecipare alla sfilata, basta presentarsi travestiti da gatto e pagare la cifra simbolica di 500 yen (che verrà investita dai volontari in attività a sostegno del quartiere). Naturalmente non è richiesto un full cosplay, bastano un paio di orecchiette! /ᐠ. ᴗ.ᐟ\
TIMELINE DEL BAKENEKO FESTIVAL (2022)
Nel 2022, il festival si è sviluppato attorno a due aree: il tempio Bishamonten Zenkoku-ji e Kagurazaka-dori, la via principale di Kagurazaka. Le due aree si trovano a pochi minuti di camminata, quindi è facile (e consigliato) passare da una all’altra per assistere alle diverse esibizioni.
• 9.30 Distribuzione dei ticket (in numero limitato!) per poter essere truccati da gatti (1000 yen per gli adulti, 500 yen per i bambini)
• 10.00 Inizio dell’evento
• 12.30 – 13.00 Spettacolo di A-nya Odori (danza dei gatti)
• 13.30 – 14.00 Prima sfilata
• 14.00 – 14.30 Spettacolo di danza kokiriko
• 14.30 – 15.00 Seconda sfilata
• 15.00 – 15.30 Spettacolo di danza kokiriko
• 15.30 – 16.00 Terza sfilata / Corsa dei camerieri
• 17.00 Cerimonia di chiusura
È un’affermazione forte, lo so, ma non credo di essermi mai divertita così tanto come alla bakeneko parade. Tra esercitare il mio giapponese zoppicante chiedendo a tutti 写真を撮ってもいいですか (shashin o totte mo īdesu ka? – posso farti una foto?), il clima perfetto (non finirò mai di consigliare ottobre come periodo per visitare il Giappone) e i cori di かわいい (kawaii – cuuuuuuuute) onnipresenti, è stata davvero un’esperienza bellissima che consiglio a chiunque abbia la fortuna di trovarsi a Tokyo in ottobre.
Link al sito ufficiale della manifestazione per tutti gli aggiornamenti sulle prossime edizioni (il sito è in giapponese, ma Google Translate è nostro amico)
Se dopo questo post volete scoprire qualcosa di più sugli yōkai:
• questo libro di Marta Berzieri è perfetto per un’introduzione veloce
• mentre questo, di Michael Dylan Foster, è più impegnativo ma davvero approfondito.
• Shigeru Mizuki ha scritto una vera e propria Enciclopedia dei mostri giapponesi (e dentro ci sono anche i nostri amici bakeneko)
• e anche un’Enciclopedia degli spiriti giapponesi, perché non vogliamo farci mancare niente.