Il Ghibli Park di Nagoya, nella prefettura di Aichi, è il primo – e unico! – parco tematico al mondo dedicato ai film dello Studio Ghibli. Nonostante sia stato inaugurato nel novembre del 2022, la sua costruzione si è conclusa solo nel marzo del 2024, con l’apertura dell’ultima area: Valley of Witches (la valle delle streghe).

In questo post ho raccolto tutte (tutte tutte) le informazioni pratiche necessarie per organizzare la vostra visita, un metodo segreto per avere una chance in più per acquistare i biglietti del parco e i miei consigli – perché trasformarsi in un personaggio Ghibli per qualche ora richiede un po’ di lavoro preparatorio.

Il Parco Ghibli sorge all’interno dell’Expo 2005 Aichi Commemorative Park (conosciuto anche come Moricoro Park), il parco che aveva ospitato l’Expo nel 2005. Il progetto si sviluppa attorno a cinque aree tematiche accessibili tramite biglietto: Ghibli’s Grand Warehouse (Il grande magazzino Ghibli), Hill of Youth (La collina della giovinezza), Dondoko Forest (La foresta Dondoko), Mononoke Village (Il villaggio Mononoke) e Valley of Witches (La valle delle streghe). Oltre a queste aree a pagamento all’interno del Moricoro Park sono disseminate alcune tracce del mondo Ghibli sotto forma di statue, ​​wasuremono (“oggetti dimenticati”, ci torneremo in seguito) e strutture aperte a tutti.

1. Ghibli’s Grand Warehouse (Il grande magazzino Ghibli)
Questa area al coperto è la più grande di tutto il parco – e quella per la quale vi servirà più tempo (indicativamente 2 o 3 ore). Al suo interno si trovano:

Due mostre continuative (“Delicious! Animating Memorable Meals Expanded Edition” – una bellissima mostra sul cibo nei film dello Studio Ghibli – e “Everything Ghibli!”, un’esibizione di poster e materiali pubblicitari Ghibli provenienti da tutto il mondo)

Photospot che riproducono le scene più famose di “La città incantata”, “Ponyo sulla scogliera”, “Princess Mononoke”, “Porco Rosso”, “Laputa – Castello nel cielo”, “Pom Poko”, “Pioggia di ricordi”, “Si alza il vento”, “La collina dei papaveri”, “Quando c’era Marnie”, “La storia della Principessa Splendente” e “I racconti di Terramare” dove potrete posare con i personaggi dei film
NB: Fuori dall’area dei photospot potrebbe capitarvi di incontrare una fila lunghissima. Questa fila è solo per fare la foto con Senza Volto (No-Face, Kaonashi), se non vi interessa questo scatto, potete entrare liberamente senza fare code!

Open Warehouse, un vero e proprio magazzino dove sono raccolte sculture e altri materiali realizzati per mostre ed eventi passati

il Cinema Orion, un cinema dove potrete vedere gratuitamente uno dei 10 cortometraggi animati originali dello Studio Ghibli precedentemente proiettati solo al Museo Ghibli di Mitaka
NB: I corti cambiano ogni due settimane!

Children’s Town, un’area gioco per bambini

Minami-machi, una zona che riproduce una via del periodo Shōwa dove troverete 3 negozi interessanti: Neppu Bookstore, pieno fino al soffitto di libri a tema Ghibli, art book e libri illustrati, Open Sky Models con macchinine e modellini ispirati al mondo Ghibli e Penny Candy Shop Cat Princess, una piccola dagashiya (cioè un negozio di snack confezionati, caramelle e bibite rétro)

Adventurous Flying Squadron, il più grande negozio di tutto il parco Ghibli, dove potrete acquistare articoli Ghibli classici ed edizioni limitate disponibili solo in questo punto vendita

Transcontinental Flight Café, il café dell’area (qui il menu)

Milk Stand Siberi❆An, un piccolo punto di ristoro che vende siberia – dolci ripieni di azuki simili ai dorayaki – mangiate dai protagonisti di “Si alza il vento” e bottiglie di latte con un design speciale ispirato alla vicina città di Tokoname (famosa per i suoi maneki-neko)
NB: Il giorno che ho visitato il parco (un venerdì) alle 15.00 le bottigliette di latte erano finite. Se volete assicurarvene una, meglio andare presto!

La riproduzione dello studio di Yubaba (“Spirited Away”), della casa e del giardino di “Arrietty” e il robot di Laputa.

2. Valley of Witches (La valle delle streghe)
L’ultima area ad essere stata completata – e, per me, la più bella – questa sezione del parco è ispirata ai film sulle streghe del mondo Ghibli come “Kiki’s Delivery Service”, “Il castello errante di Howl” e “Earwig e la strega”. Qui si trovano:

The Okino Residence (ingresso riservato ai possessori del biglietto premium), la riproduzione della casa dove viveva Kiki prima di intraprendere il suo percorso da strega

Guchokipanya Bakery, una vera e propria panetteria costruita ad immagine della panetteria dove lavorava Kiki
NB: la fila lunghissima davanti alla panetteria è la fila per acquistare i dolci e i panini di Kiki. Al primo piano – raggiungibile tramite la scala sul retro della panetteria – si trova invece l’attico dove vivevano Kiki e Jiji: per visitare l’attico non serve fare la fila ed è aperto i possessori di qualsiasi tipo di biglietto.

Il castello di Howl (ingresso riservato ai possessori del biglietto premium), una delle riproduzioni più belle del parco. Non solo da fuori, con i suoi 20 metri di altezza, sbuffi e movimenti meccanici ma, soprattutto, da dentro. Il biglietto premium permette di visitare tutte le stanze del castello che si vedono nel film e la cura di ogni dettaglio è eccezionale!

Hatter’s Millinery, il negozio di cappelli dove lavorava Sophie. Il piano terra è occupato da un negozio di caramelle (molto carine) e cappelli (molto costosi), mentre al piano superiore si trova Witches’ Book Stacks, una libreria specializzata in libri sulle streghe e la magia

The House of Witches (ingresso riservato ai possessori del biglietto premium), la riproduzione a grandezza naturale della casa dove viveva Earwig: il laboratorio di Bella Yaga è un capolavoro!

Carousel, una giostra (funzionante!) dove i protagonisti sono i personaggi e i veicoli dei film Ghibli.
NB: per salirci è necessario un biglietto a parte, venduto vicino alla giostra (500¥ per i bambini, 1000¥ per gli adulti)

Tower of Aviators, un’area gioco per bambini

Clock Tower, la torre dell’orologio, dalla quale avrete la vista più bella sul castello di Howl

Flying OVEN, il ristorante dell’area, con piatti ispirati alla cucina inglese e alcuni dessert a tema streghe (qui il menu)

Hot Tin Roof, un chiosco che vende hot dog a forma di zampa di gatto (non si è mai visto un cane come famiglio di una strega, no?)

Witches Coven 13, il negozio più grande della Valle delle Streghe, con articoli in edizione limitata acquistabili solo qui
NB: alcuni articoli, come per esempio il peluche di Hin a dimensione naturale, sono disponibili in quantità limitate e finiscono SUBITO. L’unico modo per essere sicuri di trovarli è andarci come primissima tappa una volta entrati nel parco.

3. Dondoko Forest (La foresta Dondoko)
L’area ispirata al film “Il mio vicino Totoro”, costruita nella parte più verde del parco. Al suo interno si trovano:

Satsuki and Mei’s House (ingresso riservato ai possessori del biglietto premium), la riproduzione della casa di Satsuke e Mei, le bambine protagoniste del film. Dato che “Tonari no Totoro” è ambientato nel periodo Shōwa (1926 – 1989) tutti gli oggetti all’interno della casa, le confezioni di alimenti presenti nella dispensa e gli abiti nei cassetti sono del periodo (o riproduzioni del periodo) ♡

Dondoko-do, una bellissima (e imponente) struttura in legno a forma di Totoro

Dondoko Shop, un minuscolo negozio a pochi passi da Dondoko-do che vende alcuni tra i souvenir più belli (per me) dell’intero Ghibli Park: gli omamori (amuleti) delle creature Ghibli e l’omikuji (oracolo) in terracotta a forma di Dondoko-do!

Dondoko-go, una macchina per la salita e la discesa dalla collinetta, a forma di vecchio tram
NB: siccome la priorità è data a persone con disabilità o con passeggini, spesso si crea un po’ di coda. Se non avete la necessità di utilizzarla, vi sconsiglio di aspettare, il percorso a piedi è davvero breve!

Nekobus. Per spostarsi tra Dondoko Mori e Mononoke no Sato è disponibile un vero e proprio Nekobus a pagamento (500¥ per i bambini e 1000¥ per gli adulti). Così come per la Dondoko-go, anche per salire sul Nekobus c’è sempre una fila abbastanza lunga. Evitabile, secondo me.

4. Mononoke Village (Il villaggio Mononoke)
In questa area ispirata al villaggio di montagna del film “Princess Mononoke” troverete:

Tatara-ba, un edificio nel quale potrete grigliare i vostri gohei mochi (snack di riso tipiche della prefettura di Aichi) su una griglia a carbone. L’esperienza costa 1200¥ e dura circa 20 minuti.

Lord Okkoto e Demon Spirit, due statue dei personaggi del film

Mononoke Village Rest Stop, il negozio dell’area, con alcuni articoli esclusivi e bevande.

5. Hill of Youth (La collina della giovinezza)
Questa area ospita:

World Emporium (ingresso riservato ai possessori del biglietto premium), la riproduzione del negozio di antiquariato e del laboratorio del film “I sospiri del mio cuore”

Cat Bureau, un edificio in miniatura dove, dalle finestre, si possono osservare i protagonisti di “La ricompensa del gatto” riposarsi nella loro casina a misura di gatto

e la torre dell’ascensore, che unisce elementi architettonici comuni a film come il “Il castello errante di Howl” e “Laputa – Castello nel cielo”.

Come la lunghezza dei diversi elenchi potrebbe avervi fatto intuire, Monoke Village e Hill of Youth offrono un numero significativamente inferiore di attrazioni rispetto alla Ghibli’s Grand Warehouse, Dondoko Forest e Valley of Witches. Se riuscite a trovare i biglietti, vi consiglio di iniziare la giornata dalla Ghibli’s Grand Warehouse, proseguire con la Valley of Witches, spostarvi poi verso la Dondoko Forest e terminare con Monoke Village e Hill of Youth. Visitare l’intero parco in un giorno solo è difficile (ci torneremo in seguito, nella sezione osservazioni), quindi vi suggerisco di lasciare le aree meno interessanti per ultime in modo da non sacrificare il tempo necessario per le attrazioni principali. Iniziando dal Monoke Village o dall’Hill of Youth rischiate di riservare loro troppo tempo e non lasciarne abbastanza alle le tre aree con il maggior numero di attrazioni.

Per visitare il Parco Ghibli è necessario acquistare in anticipo il biglietto. Attualmente sul sito giapponese sono disponibili tre diversi tipi di biglietto, mentre su quello internazionale due.

Ghibli Park O-Sanpo Day Pass
(3.500 ​​〜 4.000¥ a seconda del giorno della visita)
Questo biglietto permette di visitare tutte e cinque le aree del parco, ma non consente l’accesso ai cinque edifici per i quali è necessario il biglietto premium (The Okino Residence, Il castello di Howl, la casa della strega, la casa di Satsuke e Mei e World Emporium).

Ghibli Park O-Sanpo Day Pass Premium
(7.300 ​​〜 7.800¥ a seconda del giorno della visita)
Il biglietto completo che permette di visitare tutte le aree e tutti gli edifici.

Ghibli Park Light Sanpo Pass (Disponibile solo sul sito giapponese)
(1.500 ​​〜 2.000¥ a seconda del giorno della visita)
Un biglietto disponibile solo sul sito giapponese che permette di visitare tutte le aree ad eccezione della Ghibli Grand Warehouse, senza però poter accedere agli edifici premium.

Personalmente, se state organizzando un viaggio apposta per visitare il Parco Ghibli, consiglio il biglietto premium. Non sfogliare i libri di incantesimi di Howl o aprire i cassetti della casa di Satsuke e Mei è un peccato una volta arrivati fino a Nagoya!
Se però i biglietti premium sono terminati (sono i primi a sparire) o magari siete già in zona, anche il Ghibli Park O-Sanpo Day Pass è un’alternativa interessante. Per una cifra più modica potrete visitare la maggior parte del parco, provare i diversi snack, vedere le mostre della Grand Warehouse e il corto del Cinema Orion – oltre a fare shopping in tutti i negozi del parco.

PS: Prima del completamento del parco era necessario acquistare biglietti singoli per ogni area e, per ogni biglietto, prenotare uno slot orario. Oggi, fortunatamente, questo non è più necessario. Al momento della prenotazione del biglietto vi verrà chiesto di scegliere solo l’orario di visita della Ghibli’s Grand Warehouse. Consiglio di scegliere i primi biglietti disponibili – siccome l’orario di entrata è stabilito, ma quello di uscita no, nel corso della giornata tende ad affollarsi.

NB: l’orario di ingresso che sceglierete si riferisce solo all’ingresso alla Ghibli’s Grand Warehouse, potrete accedere a tutte le altre aree dal momento dell’apertura del parco (10.00 nei giorni feriali, 9.00 nei giorni festivi)!

Ok, eccoci arrivati alla parte più complicata. Acquistare i biglietti per il Parco Ghibli non è semplice – servono un po’ di preparazione e un po’ di fortuna.

I biglietti vanno in vendita due mesi prima del mese della visita, il giorno 10, alle 14.00 giapponesi. Questo vuole dire che se volete acquistare i biglietti per agosto, dovete essere pronti sul sito delle prenotazioni il 10 di giugno 10-15 minuti prima delle 14.00 giapponesi (JST, UTC+09:00).
Purtroppo, i biglietti acquistabili dai residenti all’estero sono meno dei biglietti disponibili per i residenti in Giappone, quindi tendono a finire prestissimo, soprattutto quelli premium.
Vi consiglio di familiarizzare col sito dei biglietti prima della data e creare già il vostro profilo salvando così qualche minuto. Per un maggiore numero di possibilità potete anche provare a usare browser diversi (Chrome, Safari, Firefox) e usare sia la modalità regolare che in incognito. In questo modo aumenterete le possibilità di successo.

Non siete riusciti ad acquistare i biglietti? Fortunatamente c’è un’altra possibilità per acquistare i biglietti del Parco Ghibli direttamente in Giappone che non conosce quasi nessuno. Appena arrivati in Giappone, recatevi in un Lawson e, più specificamente, alla macchinetta “Loppi” che si trova solitamente vicino alle casse. Da queste macchinette si possono acquistare diversi biglietti, tra i quali quelli del Parco Ghibli, anche per il mese in corso. L’interfaccia è tutta in Giapponese, quindi vi servirà Google Translate, ma è molto semplice. Una volta prenotato il biglietto alla macchinetta dovrete solo andare alla cassa a pagarlo!
NB: Il successo di questo metodo non è garantito – finiscono anche questi biglietti – ma la disponibilità di biglietti delle macchinette Loppi è diversa rispetto a quella del sito, quindi vale la pena fare un tentativo!

Il parco Ghibli è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Innanzitutto dovrete arrivare a Nagoya (utilizzando gli shinkansen da Tokyo ci vogliono poco meno di 2 ore, da Osaka 1 ora e da Kyoto 40 minuti). Da Nagoya dovete poi prendere la metro fino a Fujigaoka e infine da Fujigaoka la monorotaia (Linimo) fino a Ai-Chikyuhaku Kinen Koen. Il parco si trova fuori dall’uscita 2 di questa stazione.

In linea teorica sì, partendo con uno dei primissimi Shinkansen del giorno è possibile arrivare per l’apertura del parco e, la sera, tornare a Tokyo abbastanza comodamente. Lo consiglio? no. Dopo il Parco sarete stanchissimi (e le tebasaki – alette di pollo tipiche di Nagoya – sono buonissime).

Una domanda che mi è stata posta spesso su Instagram è quale consiglio tra il Ghibli Park di Nagoya e il Ghibli Museum di Mitaka (Tokyo). Purtroppo, paragonare i due è impossibile. Sono due strutture diverse, con scopi diversi e attrazioni diverse. Hanno anche un’estensione diversa (il Museo Ghibli si visita in due ore, mentre per il Parco Ghibli è necessaria un’intera giornata) e una posizione geografica diversa.

Per fare una sintesi: il Ghibli Museum è un vero museo dedicato al mondo Ghibli con mostre sull’animazione, la riproduzione di una delle stanze dove lavorano gli animatori e mostre temporanee legate e temi specifici. Non manca un souvenir shop molto fornito, un piccolo café e un cinema dove, a rotazione, vengono proiettati i corti Ghibli (uno al mese). Il Ghibli Park invece è un’esperienza immersiva, capace di farti sentire un personaggio Ghibli per un giorno. Ma direi che ne abbiamo già parlato ampiamente in questo post ~( ˘▾˘~)

Se volete dare un’occhiata al Ghibli Museum, in questo post e in queste storie in evidenza ho raccolto un po’ di foto. Purtroppo, come spesso accade con lo Studio Ghibli, nella maggior parte del museo e all’interno delle mostre le foto sono proibite, quindi è solo un piccolo assaggio.

Mangiare nei ristoranti del parco richiede tanto tempo a causa delle file lunghissime. Consiglio di mettere nella borsa qualche onigiri o un panino (c’è un pratico Lawson proprio all’ingresso del parco) e all’interno del parco acquistare solo snack veloci come gli hot-dog di Hot Tin Roof o i nuovi taiyaki a forma di rana.

Il Ghibli Park è grande e pieno di cose da vedere ma, soprattutto, pieno di file. Ogni edificio, photospot, negozio e café richiede da un po’ a un bel po’ di attesa. Per questo motivo, se avete scelto il biglietto premium, visitare tutto il parco in un giorno è una missione quasi impossibile. Ci sono modi per ottimizzare i tempi (per esempio non mangiare nei ristoranti del parco e muoversi a piedi invece che con l’autobus gratuito che collega le diverse zone) ma, anche così, il tempo non sarà sufficiente. Vi consiglio di studiare il parco in anticipo, scoprire cosa è importante per voi e organizzare la vostra giornata di conseguenza.

Per il punto precedente, cercate di arrivare all’apertura del parco. Vi serviranno tutte le ore disponibili!

All’interno degli edifici premium non è possibile fare foto. Se volete portare a casa un ricordo di queste stanze, nel negozio Neppu Bookstore (all’interno del Ghibli’s Grand Warehouse) vendono due guide del parco con foto degli interni: osusume!

All’interno del parco Moricoro, nelle aree aperte a tutti, c’è una piccola caccia al tesoro Ghibli per la quale non è necessario nessun biglietto. 15 statue di wasuremono (“oggetti dimenticati” dai personaggi Ghibli) sono “appoggiate” su alcune panchine: è divertente trovarli per caso ma, se volete scoprirli tutti, qui c’è l’elenco completo di tutti i wasuremono del Parco Ghibli e dove trovarli.

Online ho letto tante opinioni di persone che sono rimaste deluse dal parco. Per la maggior parte, perché il Parco Ghibli è molto diverso da Disneyland, dagli Universal Studios e dagli altri parchi tematici giapponesi. Non ci sono giostre, non ci sono show, non ci sono attività prestabilite. Quello che si è invitati a fare è esplorare. Trasformarsi per qualche ora in un personaggio dello studio Ghibli e esplorare in prima persona i mondi degli anime di Miyazaki e soci. Aprire i cassetti della casa di Mei e Satsuke, sfogliare i libri di incantesimi di Howl, attraversare un piccolo bosco per incontrare Totoro sulla cima di una collina. Tanti non hanno apprezzato questa modalità e hanno accusato il team di aver creato un’esperienza poco coinvolgente. Io credo che l’assenza di un percorso recintato, di speaker che trasmettono la musica dei film per tutto il parco e di enormi giostre sia una scelta. La distruzione della natura da parte dell’uomo è uno dei temi centrali dei film dello Studio Ghibli, è facile quindi immaginare perché, nel momento in cui hanno deciso di aprire il loro parco, hanno cercato di farlo in armonia con il parco già esistente, permettendo ai visitatori di esplorare i loro mondi ma, allo stesso tempo, ascoltare i suoni dell’ambiente circostante senza disturbare (troppo) i kodama del parco.


E dopo aver prenotato il Ghibli Park, non dimenticate di prenotare l’assicurazione viaggio. Il servizio che uso io quando viaggio (Heymondo) offre il 10% di sconto ai lettori di Mangiarotti Club – potete richiedere un preventivo immediato e gratuito, scontato del 10%, qui.