Shibu Onsen è una piccola onsen town (città termale) della prefettura di Nagano che mantiene ancora il fascino del Giappone antico. Nata come luogo di sosta per i pellegrini che si recavano al tempio Zenkōji, oggi Shibu Onsen è famosa per il suo kyū-to meguri il tour dei nove bagni pubblici della città.

L’abbondanza di sorgenti termali, l’atmosfera sospesa nel tempo e la facilità di accesso da Tokyo rendono Shibu Onsen una località molto amata dai turisti giapponesi ma ancora poco conosciuta tra i turisti stranieri che tendono a concentrarsi in zone termali più famose come Hakone o Beppu.

Se state pianificando una vacanza a Tokyo e desiderate dedicare una giornata al riposo, sperimentando gli onsen, passeggiando per la città in yukata e soggiornando in un ryokan, Shibu Onsen potrebbe essere la meta giusta per voi. Bonus point: si trova anche a una passeggiata di distanza da uno degli onsen più speciali del Giappone, l’onsen delle scimmie delle nevi di Jigokudani.

IL KYŪ-TO MEGURI – IL TOUR DEI 9 ONSEN DI SHIBU ONSEN

Ciò che distingue Shibu Onsen (渋温泉) da altre città termali giapponesi è la presenza di 9 bagni pubblici chiamati soto-yu 外湯, letteralmente “bagni esterni / al di fuori”. Questo “al di fuori” nel caso di Shibu Onsen non indica “bagni all’aria aperta” ma bagni situati al di fuori dei ryokan – le tradizionali locande giapponesi con onsen privati riservati agli ospiti. Gli onsen di Shibu Onsen infatti appartengono al paese, non ai singoli ryokan, e sono gestiti da un’associazione locale che ha inventato un sistema unico per aprirli ai turisti.

I bagni sono chiusi a chiave. Ogni residente ha la sua chiave personale, mentre le altre sono affidate ai ryokan e alle locande del paese. Solo soggiornando presso una di queste strutture potrete ricevere gratuitamente la chiave necessaria per aprire tutti i bagni e intraprendere così il famoso kyū-to meguri (九湯めぐり) – il tour dei 9 onsen della città

Ma perché visitare 9 onsen diversi, non sono tutti la stessa cosa? Assolutamente no. 
Shibu Onsen è così ricco di sorgenti termali che ciascuno dei 9 bagni pubblici della città si appoggia a una sorgente diversa. Queste sorgenti hanno composizioni minerali uniche che influenzano non solo il colore delle acque (da quelle più limpide a quelle brune, ricche di ferro) ma anche, si dice, i loro effetti curativi.

Grazie ai diversi minerali contenuti nelle loro acque i 9 onsen del paese, tutti raggiungibili a piedi, sono specializzati in problematiche specifiche:
• Bagno pubblico n.1, Hatsu-yu 初湯: problemi gastrointestinali
• Bagno pubblico n.2, Sasa-no-yu 笹の湯: problemi della pelle
• Bagno pubblico n.3, Wata-no-yu 綿の湯: tagli, lesioni, acne e cicatrici
• Bagno pubblico n.4, Take-no-yu 竹の湯: gotta
• Bagno pubblico n.5, Matsu-no-yu 松の湯: dolore ai nervi e problemi alla colonna vertebrale
• Bagno pubblico n.6, Mearai-no-yu 目洗いの湯: problemi agli occhi
• Bagno pubblico n.7, Nanakuri-no-yu 七操の湯: ferite e infortuni
• Bagno pubblico n.8, Shinmeidaki-no-yu 神明滝の湯: problemi ginecologici e salute femminile
• Bagno pubblico n.9., O-yu 渋大湯: problemi articolari

Le acque degli onsen sono sempre molto calde (è il loro bello, no?) ma le acque di Shibu Onsen sono tra le più calde che abbia mai provato. Non essendo sottoposte a nessun trattamento di riduzione della temperatura arrivano a raggiungere i 70°. Per questo motivo ogni vasca dispone di un rubinetto di acqua fredda con la quale potete diluire l’acqua dell’onsen fino a raggiungere una temperatura accettabile. (PS: non dimenticate di chiudere il rubinetto una volta terminato il bagno!)

Un’altra caratteristica comune ai 9 bagni di Shibu Onsen è la loro estrema essenzialità. All’interno di queste strutture non ci sono docce, saponi, distributori di bevande, armadietti chiusi a chiave o postazioni per asciugarsi i capelli. Per lavarvi (è obbligatorio lavarsi a fondo prima di immergersi in qualsiasi tipo di onsen, non solo a Shibu Onsen) dovrete usare l’acqua dell’onsen, raccogliendola con le bacinelle disponibili, e utilizzare i prodotti che avrete portato con voi. In alternativa, vi consiglio di lavarvi in hotel prima di iniziare il tour degli onsen, in modo da dovervi solo sciacquare una volta all’interno del bagno.

Fan dei timbri? Ogni bagno di Shibu Onsen ha il suo timbro personalizzato. Potete raccoglierli in un quadernino oppure comprare il kigan-tenugui (asciugamano da preghiera) ufficiale realizzato appositamente per il kyū-to meguri nel ryokan dove soggiornate.
Si dice che una volta che il vostro asciugamano sarà completo e avrete pregato al Shibuyu Shrine (渋湯神社, il santuario della città), i vostri desideri verranno esauditi.

Shibu Onsen è vicinissimo a Jigokudani Yaen-koen, il parco dove si trova il famoso onsen dei  macachi giapponesi. Da Shibu Onsen è possibile raggiungere il parco in circa 20 minuti di camminata e, una volta arrivati al parco, saranno necessari altri 30 minuti di camminata nel bosco per arrivare alla zona delle scimmie. L’inverno è il periodo ideale per vedere le scimmie fare il bagno, ma se siete in zona in estate vale comunque la pena fare un salto: è la stagione dei cuccioli!

PS: a differenza di Bali o altre località famose per i racconti di terrore legati alle scimmie locali, le scimmie di Shibu Onsen sono totalmente indifferenti agli esseri umani. Questo perché è vietato dare loro da mangiare, quindi non sono abituate a importunare le persone per cercare cibo in zaini o borse.

Partendo da Tokyo ci sono diversi modi per raggiungere Shibu Onsen.
Il primo passo è arrivare a Nagano. Per farlo potete scegliere la soluzione più veloce (ma più costosa) cioè lo Shinkansen (da Ueno, un’ora e 15 minuti, 8.130¥) oppure quella più lenta (ma più economica) che è l’Highway Bus da Shinjuku (3.40 ore, 4.800¥). Una volta a Nagano dovrete poi prendere il treno della Nagano-Dentetsu Line fino a Yudanaka: il biglietto si fa direttamente in stazione e, a seconda se il treno è local o limited express, il viaggio può durare 50 o 70 minuti. Da Yudanaka dovrete infine prendere un autobus o un taxi (meno di 10 minuti, circa 1.100¥) fino a Shibu Onsen – o fare una passeggiata. Sono solo 30 minuti di strada (ma in salita).

Shibu Onsen è un paesino piccolissimo dove non c’è molto da visitare oltre agli onsen. Considerando che prima del check-in non potete entrare nei bagni, vi consiglio di arrivare dopo.

Io sono arrivata qualche ora prima del check-in (ops) e mi sono fermata a pranzare nell’unico locale aperto, Soba Yariya (そば処 やり屋), dove ho mangiato una ciotola di tanuki udon (udon in brodo con aggiunta di fiocchi di tempura e, in questo caso specifico, tante verdure di montagna) molto buoni.

Ho alloggiato presso Ikariya Ryokan: una struttura semplice e tradizionale affacciata sulla strada principale del paese. Prenotando direttamente sul loro sito (qui, occhio che da mobile non funziona) ho potuto scegliere un piano con cena a base manzo Shinshu (manzo locale nutrito con mele) e colazione tradizionale. Ho mangiato molto bene, quindi lo consiglio, ma se preferite dare un’occhiata alle altre sistemazioni disponibili, qui potete trovare l’elenco completo delle strutture di Shibu Onsen.

Se desiderate visitare Jigokudani Park da Shibu Onsen e proseguire poi verso Nagano senza tornare indietro, potete lasciare le vostre valigie presso Snow Monkey Resorts Info & Gift Shop. Il servizio di deposito bagagli costa 500¥.