Tra gli snack di Nakamise-dori, il complesso templare di Sensō-ji, il parco giochi più antico del Giappone e gli izakaya di Hoppy Street, ad Asakusa non mancano certo le cose da fare. Ma non allungare la passeggiata fino al vicino tempio di Imado sarebbe un peccato.

Questo piccolo santuario shintoista, situato a nord di Asakusa, è famoso per essere:
il luogo di nascita dei maneki-neko (招き猫)
il posto giusto dove chiedere una mano agli dei per trovare un partner.

​​Ema del tempio di Imado | © Ottavia Baldi

“Ma come il luogo di nascita dei maneki-neko, non era il Gotokuji Temple?”
“No, no, i maneki-neko sono nati a Kyoto, l’ho letto da qualche parte!”
“Ah, non sono originari della Cina?”


In realtà, l’origine dei gattini amici degli affari è ancora incerta.
Si sa solo che sono nati in Giappone (vago) nel periodo Edo (ancora più vago, dato che parliamo di un arco temporale che va dal 1603 al 1867). Ad oggi diversi quartieri di Tokyo e Kyoto sostengono di essere la madrepatria dei maneki-neko – e Imado, dove sorge il nostro tempio, è uno di questi.

Imado Shrine, marzo 2022 | © Ottavia Baldi

LA LEGGENDA DEI MANEKI-NEKO DI IMADO
Durante il periodo Edo, nella zona di Imado vivevano molti ceramisti – è qui che è nata la ceramica Imado ware (今戸焼, Imado-yaki) – e, secondo la leggenda, anche una signora molto povera. La signora era così povera da non riuscire più a nutrire il suo gatto. Il gatto allora decise di prendere in mano la situazione – si sa, mai toccare il cibo ai gatti – apparve in sogno alla signora e le disse “vendi delle statuette a mia immagine e somiglianza e io ti porterò fortuna”. La signora si fidò del gatto, creò dei gattini in ceramica imado-yaki, si recò al tempio e li vendette tutti. In poco tempo il gattino di ceramica diventò famoso (come maneki-neko), salvò la signora dalla povertà e assicurò lauti banchetti al suo muso (sbadum sbadum ciaff) intraprendente.

I due ema hanno due funzioni diverse: su quello con i maneki-neko in déshabillé si dovrebbe scrivere il desiderio, su quello con i gatti vestiti, invece, il ringraziamento alle divinità una volta che il desiderio si è avverato | © Ottavia Baldi

Sarà vero? Nessuno sa se i maneki-neko sono davvero nati a Imado, dal gatto egoriferito della signora, ma il tempio ha deciso di sì, quindi pullula di gatti.

Maneki-neko giganti, nascosti all’interno del tempio, ma anche maneki-neko a misura di valigia (sia in versione statuetta di ceramica che di ema) fino ad arrivare a un vero neko (non sappiamo se maneki, ma a giudicare dalle persone in fila allo shop del tempio azzarderei di sì) che pisola sui gradini del santuario.

(Queste statuette sono in vendita allo shop del tempio e sono molto carine) | © Ottavia Baldi

Ok, gatti sistemati. Veniamo al secondo punto.
Perché l’Imado Shrine è diventato un “matchmaking power spot” e ogni giorno tantissime ragazze vengono a pregare proprio qui per trovare un buon partner?
Per due motivi, uno divino e uno decisamente più terreno.

Il primo è che il tempio è dedicato a Izanagi e Izanami, divinità shintoiste considerate “la prima coppia” della mitologia giapponese.
Sembrerebbe già una ragione più che sufficiente, no? Cosa può esserci di più significativo di due divinità innamorate?
… L’indirizzo del tempio: 1-5-22 Imado, Taito City, Tokyo.

In giapponese 1-5-22 può essere letto i(i go) fufu.
ii significa buono
fufu indica la coppia sposata
→ ii fufu “buona coppia sposata”.

Con buona pace di Izanagi e Izanami (che hanno avuto una vita di coppia decisamente più complicata).

Ema del tempio di Imado: 700¥ | © Ottavia Baldi

Imado Shrine
1-5-22 Imado, Taito, Tokyo
Sito

今戸神社
東京都台東区今戸1-5-22
Web


Ti è piaciuto questo suggerimento? Nella mia guida OSUSUME puoi trovare altri 140 indirizzi di ristoranti, café e negozi di Tokyo.