Per mangiare tutto quello che avevo segnato nella mia (lunghissima) to-eat list saremmo dovuti rimanere a New York più di un mese, invece avevamo meno di 10 giorni.
Abbiamo dovuto compiere scelte difficilissime (“Possiamo davvero rinunciare a dei noodles arcobaleno? Forse sì? Però andiamo a fare merenda con il latte con i cereali, vero? E il taiyaki unicorno è imprescindibile, l’abbiamo segnato tra gli imprescindibili?”) ma, inserendo qualche pasto in più al giorno, siamo riusciti a spuntare diverse voci.
In questo post ho raccolto i miei mangiarotti preferiti a Manhattan (mentre in quest’altro ci sono tutti quelli di Brooklyn – che ordine!).
Supermoon Bakehouse
120 Rivington St, New York, NY 10002
Sito / Instagram
Sì, è vero, è un locale Instagram, impossibile negarlo.
Taaaanta graniglia di marmo (rosa), qualche neon (rosa), scatole da asporto iridescenti (!) e un bancone (rosa) degno di un concept store, dove è esposto un solo esemplare di brioche per tipo.
Però è tutto buono. Ma davvero. Parola di scout.
I gusti dei croissant, dei doughnut e dei cruffin (che altro non sono che i love child di un muffin e di un croissant particolarmente avventurosi) cambiano continuamente, e mi piacerebbe avere un Supermoon Bakehouse a portata di passeggiata, per osservare il ciclo delle stagioni attraverso lo studio dei carboidrati di Ry Stephen.
Cosa ho ordinato: maple banana granola doughnut = $5
Cosa ha ordinato Nicola: lemon cream pie doughnut = $5
Cosa vorremmo provare la prossima volta: tutto, davvero tutto, ma con calma (molta calma, i doughnut riempiono tantissimo, consiglio di prenderne uno in due.)
Cafe Habana
17 Prince St, New York, NY 10012
Sito / Instagram
Pare che quello di Cafe Habana sia il miglior Cuban sandwich (paninotto con arrosto di maiale marinato agli agrumi + prosciutto + formaggio svizzero + maionese al chipotle + sottaceti) di tutta New York.
Purtroppo non possiamo confermare o smentire la voce, dato che è l’unico che abbiamo provato, ma ne siamo rimasti molto soddisfatti.
Ah! Cafe Habana ha diversi ristoranti in giro per il mondo, tra i quali uno anche a Tokyo, quindi ci rivedremo sicuramente presto per un secondo round (e un cocktailino).
Cosa ho ordinato: grilled corn Mexican style = $9.95
Cosa ha ordinato Nicola: Cuban sandwich = $15.95
Cosa vorremmo provare la prossima volta: tacos al pastor ($13.75), sweet plantains ($4.50), cocktailini vari ($9~$14)
S’mac
197 1st Avenue, New York, NY 10003
Sito / Instagram
Ah, finalmente un locale brutto. Ma brutto brutto eh.
Sedie arancioni, bidoni a vista, dispenser (arancioni) di acqua dai quali servirsi con bicchieri di plastica usa e getta…
aiuto, quanto arancione, cosa ci facciamo qui?
Beh, mangiamo la più gustosa, cremosa, bollente Mac and Cheese di New York.
Il giudizio è solo il nostro, sulla base di altre tre mac n’ cheese provate nella vacanzina, ma dal 2006 S’mac è “the first ever restaurant to be devoted exclusively to mac & cheese” quindi suppongo qualcosa stia funzionando, se dopo 13 anni c’è ancora la fila per mangiare in un locale così arancione spartano.
Oltre alla versione classica (“Just the way you remember it as a kid! Nostalgia at its finest.”) sono disponibili varianti più coraggiose, come la Masala (“North American comfort food blended with Indian spices – exotic? mysterious? avant-garde? – you be the judge.”) o la Parisienne (“Mac-n-Cheese for the “upper crust”. Creamy Brie, roasted figs, roasted shiitake mushrooms & fresh rosemary. It’s addictive!”).
Il mio unico rimpianto è quello di non aver ordinato il sampler, che ti permette di provarle tutte, ma era la seconda cena del giorno e volevamo “solo assaggiarla” – che sciocchi.
Comunque ritorneremo, è una promessa (o una minaccia, se sei un maccherone).
Cosa abbiamo ordinato: all-American (major munch) = $9.75
Cosa vorremmo provare la prossima volta: S’Mac sampler ($17)
Milk and Cream Cereal Bar
159 Mott St, New York, NY 10013
Sito / Instagram
Giornata terribile da dimenticare? Latte con i cereali.
Giornata meravigliosa da celebrare? Latte con i cereali.
Il latte con i cereali è il mio comfort food da quando ho memoria, quindi, se da qualche parte trovo un cereal bar, io lo provo senza farmi tante domande.
Alla fine nulla batte il mio latte caldo-ma-non-troppo con cereali Kellogg’s (coco pops, solitamente, barchette se proprio voglio fare l’avventurosa) ma mi piace sempre ammirare lo stato dell’arte dei cereali in giro per il mondo.
Da Milk and Cream puoi comporre il tuo paciugo scegliendo due tipi di cereali (l’elenco è davvero vasto, posso dirmi soddisfatta), un topping (anche in questo caso, elencone ben nutrito di frutta, biscotti e dolcetti vari) e una spolveratina (di cioccolato, caramello, sciroppo di fragola o miele).
I ragazzi seguiranno la tua (opinabile) ricetta e ti serviranno il tutto in un piatto fondo, accompagnato da una bottiglietta di latte intero freddo e da un cucchiaio-cannuccia.
Dato che non tutti quelli che hanno più di 8 anni apprezzano il latte con i cereali quanto me è possibile sostituire al latte un gelatino o un milkshake. Che occasione persa.
Cosa ho ordinato: cereal bowl con fruity pebbles, honey nut cheerios, teddy grahams e caramello = $6
Cosa ha ordinato Nicola: banana ice cream swirl con teddy grahams e caramello = $7
Cosa vorremmo provare la prossima volta: le possibilità sono infinite, giovane Padawan.
Bubby’s (Highline)
73 Gansevoort St, New York, NY 10014
Sito / Instagram
Tra brunch israeliani e sandwich cubani sentivamo di non aver ancora reso abbastanza onore alla cucina americana dei cartoni.
Dove erano tutti i nostri hamburger? E i pancake? Da Bubby’s abbiamo provveduto a sanare queste lacune, e siamo stati felici di aver aspettato fino a quel momento: le porzioni sono enormi e gli ingredienti di qualità, olè.
PS: se dovete scegliere solo una mac ‘n’ cheese, a New York, optate per quella di S’mac.
Per i pancake invece Bubby’s è davvero the place to be.
Cosa ho ordinato: Bubby’s burger = $20
Cosa ha ordinato Nicola: pancake flight + mac n’ cheese = $35
Cosa vorremmo provare la prossima volta: Fried chicken & pancakes ($24), Abe Lincoln breakfast ($24)
Panna II
93 1st Ave (between 5th and 6th St), New York, NY 10003
Sito / Instagram
Da Panna II ci si viene per il decor che sfida ogni regolamento sulla sicurezza nei locali.
Il cibo indiano è senza infamia e senza lode – come conferma il fatto che non ricordo cosa ho ordinato, mango lassi a parte – ma tutte quelle lucine valgono il conto (peraltro davvero basso).
PS: a fianco (e sotto) all’originale Panna II sono sorti altri tre ristoranti fotocopia. Non lasciatevi distrarre. Focus sull’obiettivo. La più alta concentrazione di lucine per cm² si trova nel ristorante in alto a destra ed è lì che volete andare.
PPS: BYOB!
Cosa abbiamo ordinato: purtroppo non l’ho segnato a tempo debito, quindi è andato perduto per sempre, ma qui trovate tutto il menù.
OBAO (Hell’s Kitchen)
647 9th Ave, New York, NY 10036
Sito / Instagram
Sette ore all’American Museum of Natural History fanno venire una fame da t-rex.
Con le nostre zampette corte, abbiamo deciso di avventurarci fino a Hell’s Kitchen, quartiere dove pensavamo di imbatterci in Jessica Jones e dove invece abbiamo incontrato OBAO.
Da OBAO il pad thai è una cosa serissima, infatti l’atmosfera è un po’ più ricercata di quanto potessero immaginare due t-rex stanchi, ma i cocktailini e le kimchi fries sono decisamente interessanti, anche più di un triceratopo al sangue.
Cosa ho ordinato: kimchi fries + pad see iew + bruiseberry mojito = $40
Cosa ha ordinato Nicola: steamed dumplings + pad thai = $24
Cosa vorremmo provare la prossima volta: spare ribs with honey tamarind glaze ($12), bún bò hue ($15), tutti i cocktailini ($13~$15)